حكم تهنئة غير المسلمين باعيادهم
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- 26 ديسمبر 2021
- d M Y
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Lode a Dio, pace e benedizione sul profeta Muhammad,
Alcuni musulmani che vivono in Italia e in Europa, in questi giorni augurano buon Natale ai loro colleghi o ai loro vicini di casa chiedendosi se, dal punto di vista islamico, sia opportuno fare gli auguri a chi non è musulmano in occasione di festività religiose e ufficiali come il Natale e il Capodanno, per questo riteniamo opportuno chiarire questa questione riportando quanto segue:
- È risaputo che trattare bene le persone è uno dei principi fondamentali dell’etica islamica, nel Corano si legge infatti: “dite buone parole alla gente” (2, 83). La parola ‘gente’ comprende tutte le persone, indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa, a condizione che non vi sia in corso un’aggressione da parte di queste persone, nel Corano leggiamo: “Dio non vi proibisce di essere buoni ed equi nei confronti di coloro che non vi combattono per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, Dio ama coloro che si comportano con equità.” (60, 8). Tanti altri versetti e detti del Profeta Muhammad, su di lui la pace e le benedizioni di Dio, raccomandano ai musulmani di avere un buon comportamento e danno grande importanza all’etica e alla morale.
- I teologi musulmani sono concordi sul fatto che nemmeno in queste ricorrenze è islamicamente permesso ai musulmani praticare le consuetudini e i riti religiosi cristiani; e raccomandano ai musulmani di preservare la loro identità religiosa.
- Per quanto riguarda il fatto di porgere gli auguri per le feste religiose delle altre fedi:
- Nella religione islamica tutto ciò che non è esplicitamente vietato è da considerarsi lecito, e non ritroviamo né nel Corano né nella sunna alcun riferimento al divieto di questa pratica.
- Fare gli auguri è un modo per creare un clima di convivenza positiva ed è uno delle tante azioni positive a cui invita il Corano ad esempio nei versetti sopra citati (2, 83 60, 8).
Così come troviamo positivo il fatto di ricevere gli auguri di chi non è musulmano in occasione delle nostre feste islamiche, abbiamo il dovere di fare come minimo altrettanto, dato che il musulmano ha il dovere di ricambiare tutto ciò che riceve di positivo e quando possibile di dare di più; nel Corano a questo proposito si legge ad esempio: “Quando vi rivolgono il saluto, salutateli con un saluto migliore oppure rendete loro lo stesso saluto” (4, 86); “Quale altro compenso del bene se non il bene?” (55, 60) - Il Profeta Muhammad صلى الله عليه وسلم ha fatto molto di più che porgere semplicemente gli auguri, ha ricevuto una delegazione di cristiani di Najran nella moschea di Medina e ha discusso con loro riguardo a Gesù figlio di Maria, su di loro la Pace, nonostante abbiano espresso le loro opinioni discordanti dall’islam riguardo al loro credo in Gesù, su di lui la Pace, e abbiano ribadito le loro convinzione nel considerare Gesù figlio di Dio. Questo non ha impedito al Profeta Muhammad, su di lui la pace e le benedizioni, di riceverli e ospitarli nella sua moschea – il secondo luogo sacro per i musulmani, dopo la moschea della Mecca – usando gentilezza nei loro confronti e permettendo loro di recitare le loro preghiere all’interno della moschea quando è arrivato il momento di pregare per loro. Questo episodio è riportato ad esempio in “Zàd al Ma’àd”, testo il cui autore è il noto sapiente Ibn al-Qayyim (vol. III, pag. 629), che ha commentato questo episodio come segue: “Da quanto riportato si deduce che è lecito per la Gente del Libro entrare nelle moschee dei musulmani così come permettere loro di pregare in presenza di persone di fede islamica e anche nelle loro moschee, a condizione che questo non diventi qualcosa di abituale”.
- Tra coloro che non ritengono islamicamente consentito fare gli auguri in occasione delle feste di altre religioni c’è chi considera questo gesto una forma di adesione alla loro fede, questo pensiero non è condivisibile dato che nessuno penserebbe che quando ci fanno gli auguri ad esempio in occasione del mese di Ramadan, significa che credono in Ramadan e nei suoi significati religiosi; non è quindi da considerarsi una forma di adesione al credo cristiano il fatto di porgere gli auguri a un cristiano in occasione di una festa cristiana, ma piuttosto un segno di sensibilità e un gesto di buon gusto nei suoi confronti.
Quando il Profeta Muhammad صلى الله عليه وسلم ha ricevuto i cristiani di Najran in moschea e ha permesso loro di pregare, non lo ha fatto certo con l’intenzione di condividere o confermare il loro credo, ma piuttosto per assolvere al dovere di essere gentile e ospitale con loro.
Non troviamo quindi che ci sia alcun problema nel fare gli auguri di Natale a vicini, colleghi, conoscenti, così come nel mandare lettere di auguri alle istituzioni, a enti pubblici o privati da parte delle associazioni islamiche. La consideriamo anzi un’occasione per favorire una convivenza positiva e per dare un’immagine corretta dell’islam in società in cui a volte c’è chi ne dà un’immagine distorta. Non vi è alcun problema nemmeno nel ricevere doni in queste occasioni a condizione che non si tratti di alcolici o altri prodotti il cui uso non è consentito per i musulmani, il Profeta Muhammad الله عليه وسلم صلىaccettava i doni e ricambiava.
Tra i numerosi teologi e studiosi musulmani, conosciuti per il loro vasto sapere e le loro conoscenze approfondite, che condividono quanto esposto ricordiamo ad esempio Muhammad Rashid Rida, Mustafa al-Zarqa, Yusuf al-Qaradawi, Ibn Biyyah, oltre al Consiglio Europeo per la Ricerca e la Fatwa.
Crediamo anche che queste festività possano essere un’occasione per i musulmani e per le associazioni islamiche per far conoscere il credo islamico riguardo al Profeta di Dio Gesù, su di lui la pace, e riguardo a sua madre Maria, su di lei la pace, e su come le loro storie e gli episodi delle loro vite sono raccontate nel Corano.
Il comitato scientifico dell’Associazione Islamica Italiana degli Imam e delle Guide Religiose
Giovedì 4 Rabi’ I, 1436 h. – 25/12/2014
الحمد لله والصلاة والسلام على رسول الله وبعد ..
فيتساءل كثير من المسلمين في إيطاليا وفي عموم أوروبا هذه الأيام عن حكم تهئنة غير المسلمين في أعياد الميلاد ورأس السنة الميلادية، والتي تعتبر من الأعياد الدينية والرسمية في هذه البلاد .. وبعضهم يهنئ جيرانه أو زملاءه في العمل، مع تردده في مشروعية هذا الأمر من عدمه، ولبيان المسألة فإننا نوضحها في نقاط موجزة بإذن الله تعالى .
أولاً : من المعلوم أن معاملة الناس بالحسنى من صميم أخلاق المسلم ، لقوله تعالى (( وَقُولُوا لِلنَّاسِ حُسْناً)) البقرة 83. والمقصود بالناس هنا عموم الناس مسلمين وغير مسلمين ما داموا مسالمين غير محاربين، قال تعالى: ((لا يَنْهَاكُمُ اللَّهُ عَنِ الَّذِينَ لَمْ يُقَاتِلُوكُمْ فِي الدِّينِ وَلَمْ يُخْرِجُوكُم مِّن دِيَارِكُمْ أَن تَبَرُّوهُمْ وَتُقْسِطُوا إِلَيْهِمْ إِنَّ اللَّهَ يُحِبُّ الْمُقْسِطِينَ))الممتحنة آية 8. ولعموم الآيات والنصوص التي تحث المسلم على حسن الخلق .
ثانياً : اتفق العلماء على أن ممارسة العادات والطقوس الدينية الخاصة بالنصارى في هذه المناسبات محرم قطعاً . وأن ذلك مما ينبغي التحذير من وقوع المسلم في مثله حفاظاً على هوية المسلم ودينه.
ثالثاً : رغم وجود الخلاف بين الفقهاء في حكم التهنئة فإننا نرى جوازها للآتي :
1/ أن الأصل في المعاملات الحل حتى يأتي دليل على التحريم، ولا نعلم دليلاً واحداً صحيحاً صريحاً في القرآن الكريم أو في السنة المطهرة يحرم هذا النوع من التهاني وينص على منعها .
2/ أن التهنئة نوع من حسن العشرة وكرم الخلق وتدخل في عموم البر المذكور في قول الله تعالى (( لايَنْهَاكُمُ اللَّهُ عَنِ الَّذِينَ لَمْ يُقَاتِلُوكُمْ فِي الدِّينِ وَلَمْ يُخْرِجُوكُم مِّن دِيَارِكُمْ أَن تَبَرُّوهُمْ وَتُقْسِطُوا إِلَيْهِمْ إِنَّ اللَّهَ يُحِبُّ الْمُقْسِطِينَ)) الممتحنة 8. كما أنها تدخل في عموم قول الله تعالى : (( وَقُولُوا لِلنَّاسِ حُسْناً)) البقرة 83.
وكما أننا نرى أن تهنئتهم لنا في أعيادنا أمرٌ حسنٌ يكشف عن حسن تعاملهم فإنه يحسن بنا أن نكون مبادرين الى شيئ كهذا معهم، وذلك أن المسلم مأمور بأن يرد الإحسان بالإحسان وزيادة، لقوله تعالى ((وَإِذَا حُيِّيتُم بِتَحِيَّةٍ فَحَيُّوا بِأَحْسَنَ مِنْهَا أَوْ رُدُّوهَا إِنَّ اللَّهَ كَانَ عَلَىٰ كُلِّ شَيْءٍ حَسِيبًا)) النساء آية 86. وقوله تعالى ((هَلْ جَزَاءُ الإِحْسَانِ إِلّا الإِحْسَان)) الرحمن آية 60.
3/ أن النبي صلى الله عليه وسلم فعل ما هو أكثر من مجرد التهنئة، وذلك أنه استقبل وفد نصارى نجران في مسجده، وناظرهم في شأن عيسى بن مريم عليه السلام وأمه، ورغم ما عرضوه من فساد معتقدهم في عيسى عليه السلام وتمسكهم بذلك، إلا أن هذا لم يمنع رسول الله صلى الله عليه وسلم من إكرامهم وضيافتهم في مسجده -ثاني أقدس مسجد لدى المسلمين- بل ذهب أبعد من ذلك – على ما تقوله بعض الروايات- وهو السماح لهم بأداء صلاتهم في مسجده صلى الله عليه وسلم حين جاء وقتها، قال العلامة ابن القيم في كتابه (زاد المعاد)جزء3 ص 629 قال ابن إسحاق: وفد على رسول الله صلى الله عليه وسلم وفدُ نصارى نجران بالمدينة، فحدَّثنى محمد بن جعفر بن الزبير، قال: لما قدم وفد نجـرانَ على رسول الله صلى الله عليه وسلم، دخلُوا عليه مسجدَه بعد صلاة العصر، فحانت صلاتُهم، فقاموا يُصَلُّون فى مسجده، فأراد الناسُ منعهم، فقال رسول الله صلى الله عليه وسلم: ((دَعُوهُم)) فاسْتَقْبَلُوا المَشْرِقَ، فصلوا صَلاَتَهُمْ.
وعلق عليها وعلى مجموع الرويات الخاصة بالقصة بقوله : ( ففيها : جواز دخول أهل الكتاب مساجد المسلمين . وفيها : تمكين أهل الكتاب من صلاتهم بحضرة المسلمين وفي مساجدهم أيضا إذا كان ذلك عارضاً، ولا يمكنون من اعتياد ذلك …انتهى كلامه (انظر زاد المعاد جزء 3 ص 638).
فإذا كان الرسول قد علم ما يعتقدون في عيسى عليه السلام، من كونه ابن الله، تعالى الله عما يقولون، وقد سمع منهم ذلك ،وأظهروا إصرارا على التمسك بهذا المعتقد، ومع ذلك أكرمهم واستقبلهم في مسجده بل وسمح لهم بأداء صلاتهم فيه على ما يحمله من رمزية عقدية كبيرة للمسلمين، فأين هذا كله من كلمة تهنئة تقال في عيدهم !! .
4/ كثير ممن يمنع التهنئة يحتج بأن هذا الفعل فيه إقرار لغير المسلمين على عقيدتهم الباطلة ، وهذا الكلام غير مسلم به على الاطلاق، لأنه ما من شخص اليوم يعتقد أن تهنئتهم لنا بمناسبة رمضان أو عيد الفطر تدل على إيمانهم برمضان أو العيد وما يحملانه من دلالات دينية، وأيضا لا يتصور أحدهم حين نهنئه في عيد الميلاد مثلاً ، بأننا نعتقد ما يعتقده، بل يحمل ذلك على أنه نوع من الذوق والمجاملة اللطيفة ورقيّ التعامل لا أكثر.
وهل كان سماح النبي صلى الله عليه وسلم لوفد نصارى نجران بالإقامة في المسجد والصلاة فيه، إقراراً منه بصواب صلاتهم وصحة معتقدهم!! أم أنه مجرد كرم منه وحسن تعامل معهم !!.
مع علمنا بأن الناس في زماننا قد اعتادوا على مختلف دياناتهم، على تبادل مثل هذه التهاني كنوع من المجاملة والتواصل الانساني الراقي.
وعليه فإننا لا نرى حرجاً في تهنئة المسلم لجيرانه أو زملائه في العمل أو غيرهم، وكذلك أن ترسل المؤسسات الإسلامية رسائل التهاني للمؤسسات الدينية أو المدنية في المجتمع، بل نرى ذلك عاملاً مساعداً على التواصل مع المجتمع وإبراز صورة الاسلام والمسلمين التي يعمل الكثير على تشويهها. كما لا نرى مانعا من قبول الهدايا ما لم تكن خمراً أو غيره من المحرمات .. فقد كان النبي صلى الله عليه وسلم يقبل الهدية ويكافئ عليها .
وقد ذهب الى القول بجواز التهنئة من العلماء المشهود لهم بالعلم العلامة محمد رشيد رضا والشيخ مصطفى الزرقا والدكتور يوسف القرضاوي والشيخ ابن بيه وغيرهم، وهو ما ذهب إليه المجلس الأوروبي للبحوث والافتاء .
وإننا إذ نرجح القول بجواز تهنئة غير المسلمين في أعيادهم، إلا أنه ينبغي أن تكون التهنئة خالية من أي عبارة دينية تتصادم مع عقيدة المسلم ، كما أنه لا ينبغي على المسلم أن يحتفل هو بالأعياد الدينية الخاصة بغيره .
كما أننا نرى أن هذه المناسبة فرصة يجب على المسلمين أفراداً ومؤسسات أن يُعَرّفوا من خلالها بعقيدتهم في نبي الله عيسى عليه الصلاة والسلام، وفي أمه مريم عليها السلام، وكيف تناول القرآن الكريم قصتهما وأخبارهما ..
والله من وراء القصد.
الجمعية الإسلامية الإيطالية للأئمة والمرشدين
اللجنة العلمية
الخميس 4 ربيع الأول 1436هجرية
الموافق 25/12/2014